Più poteri ai sindaci con il Dpcm, ma i primi cittadini non ci stanno

“E’ stata una scorrettezza istituzionale approvare una norma di cui si era discusso con tutti tranne che con i sindaci che, ancora una volta, si trovano coinvolti nel nuovo Dpcm questa vol...
Daniele Micheluz
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“E’ stata una scorrettezza istituzionale approvare una norma di cui si era discusso con tutti tranne che con i sindaci che, ancora una volta, si trovano coinvolti nel nuovo Dpcm questa volta in materia di chiusure di strade o piazze per il contenimento della movida”. La pensa così Dorino Favot, presidente di Anci Fvg in merito all’ennesimo carico di responsabilità che i primi cittadini dovranno affrontare, almeno fino al prossimo 13 novembre.

Dopo la gestione dei migranti non accompagnati, degli spazi per garantire il diritto al voto ai propri cittadini in totale sicurezza, della gestione di scuole e scuolabus i sindaci, ora, vengono chiamati in causa anche come autorità sanitarie locali. 

Istituire dei coprifuochi su piazze e vie  – conclude Favot – ci carica di ulteriori responsabilità. Un passo complicato e per il quale chiediamo ai Prefetti e alle Asl di affiancarci per procedere con un iter corretto e per fornire delle risposte esaustive ai nostri cittadini.”

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