In vista del Giro d'Italia che toccherà buona parte del nostro territorio regionale ci sono grossi problemi in termini di adesioni per il servizio di assistenza che da sempre vede in prima linea i volontari della protezione civile. Alla base dei disguidi l'interpretazione secondo cui presidiare le strade per il passaggio di una corsa ciclistica non rientrerebbe nei servizi d'emergenza. I sindaci coinvolti dalle tappe rosa sono così dovuti ricorrere ai volontari dell'Ana. Ma anche qui c'è un problema: ad esempio a Cividale, come riferito dal consigliere delegato, dopo i fatti di Rimini, c'è paura ad indossare il cappello alpino.
Pochi volontari della Protezione civile per il Giro d'Italia, si ricorre agli alpini
Grossi problemi in termini di adesioni per il servizio di assistenza stradale
13 maggio 2022
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