‘Polis’: Poste Italiane contro il digital divide

Uno sportello unico erogherà i servizi della pubblica amministrazione. Un servizio prezioso per i comuni con meno di 15 mila residenti
Daniele Micheluz
loading...

Poste Italiane scende in campo contro il digital divide mettendo grazie al progetto ‘Polis’, che mira a favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del divario digitale nei piccoli centri e nelle aree interne. L’obiettivo dell’iniziativa, presentata lunedì 30 gennaio a Roma dai vertici di Poste, si concretizza attraverso la realizzazione di uno sportello unico per l’erogazione dei servizi della pubblica amministrazione con cui offrire ai 16 milioni di italiani residenti nei circa 7000 comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un ufficio postale, la possibilità di fruire di tanti servizi della pubblica amministrazione in modalità digitale, Self service o assistita e accedere a tante altre innovazioni di pubblica utilità.

Alla giornata di presentazione hanno preso parte anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni che hanno sottolineato l’importanza  di un’Italia con servizi e diritti uguali per tutti. Il progetto interessa oltre 200 comuni del Friuli Venezia Giulia: una settantina i sindaci della regione che sono intervenuti nella Capitale. Da qui al 2026 tutti gli uffici postali dei piccoli comuni saranno riammodernati. Aviano e Tolmezzo, anche se gli amministratori non sono potuti essere a Roma, sono i primi ad essere interessati dai lavori, ma seguiranno anche tutti gli altri. Il progetto vale 1,2 miliardi ed è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni e per circa 400 milioni è a carico di Poste Italiane.

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia