Pordenone a rischio fallimento: perdite per 6,7 milioni

Il Procuratore Raffaele Tito: "Situazione debitoria che non cambierebbe nemmeno con la promozione in B"
Monica Tosolini

Servizio video di Alberto Comisso

Fulmine a ciel sereno in casa Pordenone, a due giorni dall’ingresso della squadra nei play off promozione di Lega Pro. Il procuratore della repubblica Raffaele Tito ha annunciato a Il Gazzettino: “Confermo che è stata presentata istanza di fallimento per il Pordenone calcio” aggiungendo che la situazione debitoria è tale che “anche con l’ipotesi più positiva, quella della promozione in serie B, le cose non cambierebbero”

.Le difficoltà finanziare del club sono evidenti già dal bilancio consuntivo del 2022 che registra una perdita di esercizio di 6 milioni 756mila euro, aumentata di 2 milioni 930mila euro rispetto al bilancio 2021, quando era di 3 milioni 826mila euro; il patrimonio netto è passato da 2 milioni 409mila euro a un passivo di 1 milione 300mila euro. Il debito nei confronti dello Stato si aggira invece sui 7 milioni 600mila euro, ma dopo l’approvazione del decreto covid la società potrà comunque rateizzare i pagamenti sino al 2027.

A pesare sui conti della società sono state le perdite legate alla situazione del Covid concomitanti con la retrocessione della squadra in Lega Pro, dopo una stagione difficilissima in cui il legame con la tifoseria era stato minato anche dalle ‘trasferte casalinghe’ a Lignano.

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