Poste italiane risponde a 92 sindaci del Fvg: “Massima disponibilità”

Si è svolto oggi a Pordenone l’incontro fra Poste Italiane e Anci Fvg in merito ai disservizi segnalati da ben 92 sindaci del Fvg per quanto concerne il recapito della corrispondenza in m...
Daniele Micheluz
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Si è svolto oggi a Pordenone l’incontro fra Poste Italiane e Anci Fvg in merito ai disservizi segnalati da ben 92 sindaci del Fvg per quanto concerne il recapito della corrispondenza in molte zone del Friuli Venezia Giulia. Un incontro per discutere sui disagi che il territorio sta patendo e allo stesso tempo, a seconda delle dimensioni, rivendicare l’attuazione di piani aziendali che dovrebbero portare a migliorare l’accessibilità degli uffici postali, la messa a dimora di sportelli ATM/Bancomat e l’avvio di uffici più efficaci per la consegna delle raccomandate inevase.

“La riunione è stata un’ottima occasione – ha commentato il presidente di Anci Dorino Favot – per evidenziare le problematiche che si sono verificate recentemente e per ricordare che si tratta di un servizio pubblico essenziale. I rappresentanti di Poste Italiane hanno ascoltato le istanze dei Primi cittadini facendo presente che sono stati stabilizzati un buon numero di operatori, alcuni dei quali assunti a tempo determinato per superare le varie criticità riscontrate”. Dall’altro canto Anci Fvg ha chiesto l’istituzione di un tavolo operativo e permanente per monitorare la situazione: “Abbiamo ottenuto l’avvio di un tavolo per verificare costantemente l’andamento del servizio. A tal proposito – ha concluso Favot – Anci Fvg ha offerto la propria sede per dare il via ad incontri periodici – da effettuarsi ogni due o tre mesi – per verificare la situazione e apportare le necessarie migliorie”.

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