Pozzo vs Fontanini, scambi di accuse sulla Dacia Arena

Il paron punta il dito sul Comune: “Tutto congelato, giunta non all'altezza.” Fontanini: “L'Udinese risponde solo tramite avvocati”
Marco Pasquariello
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Dalle scaramucce verbali alle aule dei tribunali, ora la diatriba sulla Dacia Arena si sposta anche sulle pagine dei giornali. Da una intervista alla Gazzetta dello Sport Giampaolo Pozzo, paron dell’Udinese, ritorna sulla querelle stadio con il Comune, in particolare sul grande progetto del polo multifunzionale interno alle tribune.

“Abbiamo ancora 20mila metri quadri da completare” ha detto Pozzo rispondendo ad una domanda sul futuro dello stadio “Mancano varie attività, tra cui anche un asilo nido da regalare alla città. Per la burocrazia interna è tutto bloccato. Si è congelato tutto. La giunta non è stata all’altezza. Chiedo al sindaco di sbloccare la situazione nell’interesse della comunità”.

E la risposta del sindaco di Udine Pietro Fontanini non si è fatta attendere. “Questo congelamento, come viene definito” ha detto il primo cittadino a Telefriuli “è causato dalla reiterata decisione dell’Udinese di rivolgersi ai tribunali per risolvere i contenziosi. Contenziosi che, ovviamente, in quanto pubblica amministrazione ci costringono a fermarci e attendere il giudizio. Se per risolvere i problemi ci sedessimo ad un tavolo invece di correre dagli avvocati” conclude Fontanini “tutto sarebbe più veloce”.

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