Si chiama Hal s5301 ed è il paziente più versatile per gli studenti e professionisti in campo medico. È un concentrato di diverse patologie, per fortuna però si tratta di un simulatore umanoide adulto dotato di intelligenza artificiale e capace anche di sudare e parlare. «Siamo i primi in Europa ad avere questo macchinario» ha sottolineato il Rettore di Units Roberto Di Lenarda mentre l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha aggiunto che «la sinergia tra ricerca e applicazione reale, fra mondo universitario e corsia, rappresenta un futuro che è già realtà, a favore del benessere di tutta la comunità».
Il direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, ha evidenziato come questi strumenti consentiranno «ai nostri professionisti di implementare gli studi e la ricerca clinica attraverso standard qualitativi e innovativi sempre più elevati». A introdurre gli aspetti tecnici è stata Patrizia Angelotti amministratore delegato di Accurate, «per la prima volta l’intelligenza artificiale è stata integrata in un simulatore umanoide in medicina e questo rappresenta un’opportunità importante per migliorare l’addestramento dei professionisti sanitari e, di conseguenza, la qualità delle cure che essi forniscono ai pazienti».