Pronto soccorso intasato e fila di ambulanze a Udine, «Scena mai vista. Fare chiarezza»

«La gestione sanitaria e dell'emergenza covid è sfuggita di mano, è inutile nascondersi dietro dati più o meno positivi: le evidenze sono purtroppo sotto gli occhi di operat...
Redazione

«La gestione sanitaria e dell’emergenza covid è sfuggita di mano, è inutile nascondersi dietro dati più o meno positivi: le evidenze sono purtroppo sotto gli occhi di operatori e cittadini. Quello che è accaduto lunedì sera a Udine, con le ambulanze in fila sotto l’ospedale è molto preoccupante e temiamo sia solo la punta di un iceberg. Segnaliamo da mesi problematiche e cerchiamo di offrire soluzioni che Fedriga e Riccardi continuano a bollare come attacchi politici. Ma i problemi restano e su questi va fatta chiarezza al più presto». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro annunciando un‘interrogazione alla giunta regionale sulla situazione dei reparti covid e dei pronto soccorso, alla luce della situazione che si è verificata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.

«Lunedì sera abbiamo assistito a una scena probabilmente mai vista a Udine o in Fvg: nove ambulanze in attesa per accettare i pazienti in pronto soccorso, sicuramente la peggiore giornata da quando stiamo affrontando la pandemia. Queste sono legittime preoccupazioni non sono solo nostre, ma di un’intera comunità. Dietro a situazioni come quella che si è verificata a Udine ci sono nodi riguardanti il personale che devono trovare una soluzione definitiva, non una pezza momentanea».

“Colpiscono le file di ambulanze nei nostri pronto soccorso, preoccupano i numeri delle persone in attesa e le segnalazioni dei tempi per i tamponi e le prese in carico di cittadini in ansia –  aggiunge il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli –. Chiunque oggi abbia ruolo e responsabilità deve ascoltare il grido di aiuto dei nostri medici, del personale della sanità pubblica. Non c’è un attimo da perdere ancora, in dirette Facebook, in critiche a parametri o in discussioni sui colori: servono risposte e fatti concreti”.

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