Pugno duro della Regione contro i 5 mila medici e sanitari no-vax

Lo ha annunciato il vicepresidente Riccardi. Confermato che a breve verrà creata una piattaforma nazionale per il Green pass
Andrea Pierini
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Trasferimento, decurtazione dello stipendio fino ad arrivare alla sospensione. Sono queste le iniziative che verrano intraprese nei confronti del personale medico e sanitario che non si sottoporrà alla vaccinazione Covid entro fine anno. Il pugno duro è stato confermato dal vicepresidente Riccardo Riccardi il quale nell’aula del consiglio regionale rispondendo a una interrogazione di Tiziano Centis dei cittadini ha precisato che ci sono 40.473 operatori sanitari e socio sanitari vaccinati al 100% in prima dose e al 90% in seconda dose.
Per quanto riguarda i non ancora vaccinati sono 360 in Asfo, 1.347 in Asufc, 3.707 in Asugi di cui 978 alla fine si sottoporranno alla iniezione, e all’istituto Burlo ci sono 85 Oss. 
«Le Aziende – ha spiegato poi Riccardi – si sono viste recapitare diffide da parte di alcuni professionisti per il trattamento dei dati, aprendo a potenziali contenziosi che rappresentano una delle difficoltà ma stanno programmando tutte le azioni così come previsto dal decreto legge».
Per quanto riguarda invece il pass vaccinale per tutti i cittadini il governo sta lavorando a una piattaforma nazionale con le certificazioni per le quali basterà la prima dose.

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