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Per la quarta volta dal 23 marzo scorso, la temperatura notturna si è abbassata drasticamente sotto lo zero mettendo a repentaglio le gemme dei frutteti presenti in regione. La gelata ha raggiunto i meno 4 / meno 5 gradi, uno sbalzo di temperatura killer, che senza le dovute precauzione metterebbe a rischio il ciclo vegetativo delle piante. Luca Verzegnassi, dell’azienda agricola di Tapogliano, ci conferma come oramai sia fondamentale per il coltivatori dotarsi degli impianti antibrina per i fruttiferi, ovvero i sistemi di irrigazione a pioggia che attivati prima della gelata consentono di creare un involucro di ghiaccio attorno alle piante limitando la temperatura all’interno a zero gradi.