Preso il responsabile della rapina messa a segno il 9 febbraio scorso in piazzetta del Pozzo, a Udine; è un ragazzo di 22 anni originario di Castelfranco Veneto, cittadino italiano, senza fissa dimora, pluiripregiudicato.
Intorno alle 19 di quel giorno, I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Udine erano intervenuti in piazzetta del Pozzo dove un uomo di 63 anni residente a Udine era stato rapinato. Uno sconosciuto, a volto scoperto, lo aveva avvicinato all’interno dell’autostazione, chiedendogli insistentemente dei soldi. Al suo diniego, lo aveva aggredito fisicamente.
La vittima era riuscita a divincolarsi e a fuggire, inseguito a piedi dal malvivente, fino in piazzetta del Pozzo. Qui il 63enne si è visto strappava il borsello che conteneva solo i suoi documenti. A quel punto, per fuggire, il rapinatore lo ha strattonato violentemente, facendolo cadere a terra. Soccorso dall’ambulanza, era stato trasportato al pronto soccorso dove è stato curato; 20 giorni, per lui, la prognosi.
Immediate le indagini dei militari dell’Arma che hanno permesso di individuare il malvivente il giorno dopo, a Udine, in piazzale D’Annunzio.
I Carabinieri della Sezione Operativa, guidati dal Tenente Antonio Tomaiuolo, hanno sottoposto infatti a fermo di indiziato di delitto K.R, 22 anni, ritenuto responsabile della rapina. Il ragazzo è risultato colpito dal provvedimento di “daspo urbano” emesso dal sindaco di Udine, notificato il 7 febbraio scorso. Il 22enne è stato associato alla Casa Circondariale di Udine, come disposto dall’Autorità Giudiziaria (pm Maria Caterina Pace). Il Gip Andrea Comez ha convalidato il fermo ieri, disponendo contestualmente la custodia cautelare in carcere, visti i gravi indizi di colpevolezza e considerato il concreto pericolo di fuga del malvivente, attualmente senza fissa dimora.
Il ragazzo è stato inchiodato anche dei nastri dell’impianto di videosorveglianza dell’autostazione; è stato riconosciuto dalla vittima.