Non fu rapina, scarcerati i coniugi dei tamponi antiCovid

Erano stati arrestati e per loro era stata disposta la custodia cautelare in carcere
Hubert Londero

E’ stata scarcerata la coppia di coniugi di 30 e 34 anni accusata di aver rapinato un uomo di 200mila euro minacciandolo con un’arma. Secondo l’accusa, i due avrebbero attirato l’uomo nella loro casa alle porte di Udine con la scusa di vendergli 450mila tamponi anti Covid a prezzo stracciato, per poi farsi dare le banconote custodite nel bagagliaio dell’auto. Per questo erano stati arrestati e per loro era stata disposta la custodia cautelare in carcere. “Durante l’interrogatorio di garanzia – dice il loro difensore, l’avvocato Piergiorgio Bertoli – abbiamo prodotto un filmato audio-video nel quale si vede l’uomo portare i 200mila euro in casa della coppia. Dall’audio si evince che il suo intento – continua – era di acquistare 400mila euro provento di attività illecite, millantati dai miei clienti, pagandoli con denaro pulito. L’ipotesi di truffa – conclude il legale – non potrà essere contestata perché sono scaduti i termini per la presentazione della denuncia”.

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