Rapine e estorsioni a Udine, in carcere dopo 8 anni un responsabile

Utilizzava pistole giocattolo o un taglierino minacciando cassiere e personale di negozi e supermercati
Redazione
Un cittadino albanese di 27 anni, D.H., è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Udine e dagli uomini della Frontiera di Fiumicino dopo essere stato estradato dall’Inghilterra. Deve scontare una pena di 9 anni 9 mesi e 22 giorni, a seguito di più condanne, disposte dal Tribunale di Udine e da quello per i minorenni di Trieste, relative a due rapine e un’estorsione, commesse a Udine fra il 2011 e il 2013.

La prima condanna riguarda un episodio avvenuto il 20 aprile 2011 a Udine, in un supermercato in via Mantova, quando ancora minorenne, con altri due coetanei connazionali, affidati allora ad una struttura di accoglienza, dopo essersi travisati, avevano rapinato l’esercizio commerciale. Uno di loro aveva puntato una pistola giocattolo alla tempia di una cassiera, mentre un altro, impugnando un coltello, si era fatto consegnare dalla seconda operatrice la somma di 1800 Euro, contenuta nella cassaforte del supermercato.
La seconda condanna è relativa a una rapina commessa l’11 ottobre 2012  in un punto vendita di una catena negozi per la casa del centro di Udine per 355 euro, dopo aver minacciato la cassiera con un taglierino.

È stato condotto in carcere a Velletri.

 

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