Recovery Plan, Draghi: alle regioni ruolo centrale

Un comitato per la supervisione politica e l’affido del controllo delle opere locali alle regioni. Questa la linea indicata dal presidente del Consiglio Mario Draghi ai presidenti delle Regioni ...
Andrea Pierini
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Un comitato per la supervisione politica e l’affido del controllo delle opere locali alle regioni. Questa la linea indicata dal presidente del Consiglio Mario Draghi ai presidenti delle Regioni e agli enti locali nel corso della riunione odierna sul Recovery plan. «Le sfide che abbiamo davanti si vincono solo insieme – ha sottolineato Draghi evidenziando che – siete le nostre antenne sul territorio, quelli più vicini ai cittadini ma è fondamentale collaborare tutti insieme». Draghi ha ricordato la portata storica del Recovery definendola un’occasione unica.
La task force istituita a Palazzo Chigi sarà seguita dai ministri competenti, le Regioni ed enti locali avranno la responsabilità attuativa delle misure loro assegnate, le regioni inoltre supervisioneranno i progetti gestiti dagli enti locali e si assicureranno che siano coerenti con le altre politiche regionali di sviluppo; gli enti territoriali parteciperanno alle strutture di sorveglianza del piano e contribuiranno alla sua corretta attuazione; in caso di necessità beneficeranno degli interventi di assistenza tecnica e di supporto operativo che arrivano dalle task force. I tempi si preannunciano rapidissimi per la predisposizione del documento finale.
Se il presidente della Regione Massimiliano Fedriga non ha commentato l’incontro, conclusosi poco fa, il premier in conferenza stampa ha di nuovo ribadito un concetto: mi chiedo con che spirito ci siano persone che saltano la fila e si fanno vaccinare prima rispetto agli over 75, le persone maggiormente a rischio e per le quali le dosi di vaccino al momento disponibili sono sufficienti a eseguire la profilassi sulla quasi totalità delle persone consentendoci di aprire con tranquillità.

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