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Erano gli articoli dove era prevista la polemica principale e così è stato. Il Consiglio regionale non ha concluso il percorso per approvare il disegno di legge 125 sulle politiche integrata di sicurezza ma ha approvato la parte dedicata ai volontari per la sicurezza. Gli articoli prevedono che la regione promuova l’impiego delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni, ivi comprese le associazioni d’arma e le associazioni delle forze dell’ordine, nel rispetto delle leggi statali e regionali in materia. Dalla maggioranza viene sottolineato ancora una volta come non si tratti di ronde di cittadini, un concetto però respinto dalle opposizioni le quali hanno ricordato come una norma simile del Veneto sia stata già bocciata dalla corte costituzionale.
L’aula ha anche approvato l’articolo che prevede il coordinamento della polizia locale dalla Regione la quale potrà avvalersi degli uffici del comune capoluogo potrà attivare interventi operativi dei nuclei specialisti o le unità dedicate alla prevenzione.