Riapre la Rocca di Monfalcone, con eventi dedicati a Dante

L’inaugurazione dell’apertura è fissata per sabato 8 alle 10.30, nella stessa giornata alle 18 letture sceniche sull’Inferno, mentre domenica 9 al mattino (ore 11) e al pomeriggio (ore 17.30) sarà la...
Redazione

Monfalcone – Riapre la Rocca con un evento di prestigio dedicato ai 700 anni di Dante nel segno del recupero della storia cittadina.

Dal Duomo di Milano alla Rocca di Monfalcone.

Una parte dell’evento, tre letture teatrali della Divina commedia, con la direzione e l’interpretazione di Massimiliano Finazzer Flory che inizia questa settimana nella cattedrale ambrosiana per celebrare i 700 anni dalla scomparsa di dante Alighieri, sarà riproposto nella nostra antica fortezza veneziana in occasione della riapertura che avverrà il prossimo sabato 8 maggio.

Quella milanese è una delle iniziative nazionali più importanti di questa ricorrenza e si richiama a quando nel 1418 il Duomo ospitò la lettura integrale dell’opera di Dante. Nello stesso periodo, due anni dopo, a Monfalcone arrivava la Repubblica Veneziana che trasformò la cittadella murata di origini patriarcali nella tipica architettura della Serenissima.

Il nuovo museo del municipio racconterà questa importante storia.

La nostra città ha più di un legame con Milano tanto che festeggiamo quel Sant’Ambrogio venerato dai lombardi che avevano acquisito a quei tempi la gestione della “muda”, cioè della riscossione delle tasse rappresentando il nostro territorio l’unico via di passaggio verso Trieste e l’Istria. Nel segno della valorizzazione delle proprie identità e della propria storia che il Comune sta portando avanti negli ultimi anni, il rilancio dell’apertura e delle visite alla Rocca vuole assumere quest’anno un particolare significato come spiega il sindaco Anna Maria Cisint.

“Abbiamo scelto – rileva il sindaco – come titolo dell’evento. E quindi uscimmo a riveder le stelle, l’ultimo verso dell’inferno perché Dante e Virgilio, nel contemplare il cielo stellato lo interpretano come il presagio del nuovo cammino di speranza dopo le tenebre precedenti. Per noi è il segno della volontà di ripresa che vogliamo proclamare in un città che ha voglia di piena riapertura e nello stesso tempo il legame con la rigenerazione urbana in atto, che comprende la rivitalizzazione della Rocca, la riqualificazione del Centro, l’apertura del museo della Città murata, il recupero della storica casa Mazzoli e il nuovo porticciolo.

Abbiamo voluto proporre le letture sceniche di Finazzer Flory, accompagnate dal violino di Simone d’Eusanio, per un evento culturale di prestigio per segnare questa stagione nel luogo simbolo cittadino. I dati delle presenze negli ultimi due anni confermato il successo della decisione di rendere accessibile la Rocca e di valorizzarla con le visite guidate nelle giornate di weekend. Se il trend di questo periodo sarà confermato, nei prossimi mesi supereremo i 5 mila visitatori che, tenuto conto che lo scorso anno a causa del Covid si è potuto aprire solo a fine luglio, sono un numero davvero straordinario”.

La riapertura da sabato 8 maggio prevista sino al 31 ottobre in connessione con l’ora legale, sarà accompagnata dalla riattivazione del Roccabus, il pulmino gratuito di collegamento che nelle mattine di sabato e domenica collegherà il Museo della Cantieristica alla fortezza e nei pomeriggi e nei momenti degli eventi seguirà un circuito cittadino dalla fermata delle corriere di piazza Unità.

“Fra le novità di quest’anno – rileva il sindaco Cisint – prevediamo un’intensificazione degli eventi musicali, letterari e delle animazioni rivolte ai più giovani. Abbiamo già in cantiere l’installazione di uno schermo touch screen, una volte che potranno essere consentite anche le visite interne, che consentirà di conoscere l’intera area con particolare riguardo alle vicende della Grande guerra.

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