Riciclaggio: in Fvg registrato il più alto numero di allert della storia 

La CGIA di Mestre lancia l’allarme per le possibili infiltrazioni mafiose. Trieste e Udine le realtà più a rischio
Giancarlo Virgilio
loading...

Nel 2022 in Friuli Venezia Giulia è stato raggiunto il più alto numero di operazioni sospette mai registrato in regione. All’Unità di Informazione Finanziaria sono stati infatti segnalati complessivamente 2.426 possibili allert anti-riciclaggio, con un’impennata del 7,2 per cento delle segnalazioni rispetto al 2021. 

Il pericolo che la criminalità economica si stia incuneando nel nostro mondo produttivo è sempre più elevato. E a livello provinciale preoccupano, in particolar modo, le situazioni presenti a Udine e Trieste.    

A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre che sottolinea come, nonostante il picco, la nostra regione si posizioni tutto sommato al 15° posto nella classifica nazionale. Nell’80% dei casi le segnalazioni sono state inviate da banche, Poste e da intermediari finanziari per successivi accertamenti investigativi. 

“Se la combinazione tra l’aumento dei tassi di interesse e la diminuzione dei prestiti bancari alle Pmi verificatosi in questo ultimo anno dovesse continuare – avverte il coordinatore dell’Ufficio studi CGIA, Paolo Zabeo -, non è da escludere che il numero delle imprese a rischio infiltrazione mafiosa sia destinato a crescere ulteriormente”.  

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia