Rintracci a San Giovanni al Natisone, pulito il greto del fiume Corno dai bivacchi

Preoccupato il sindaco di San Giovanni al Natisone, Carlo Pali, per l'arrivo continuo di migranti sul suo territorio comunale. Anche questa mattina ne sono stati rintracciati diversi. "Siamo al l...
Paola Treppo
Preoccupato il sindaco di San Giovanni al Natisone, Carlo Pali, per l’arrivo continuo di migranti sul suo territorio comunale. 
Anche questa mattina ne sono stati rintracciati diversi. “Siamo al limite, noi sindaci e la Polizia Locale non possiamo sostenere a lungo, abbiamo bisogno che il Ministero e la Regione ci aiutino – dice il primo cittadino a Telefriuli -. Stamattina, assieme ad alcuni volontari, abbiamo fatto pulizia del bivacco segnalato sul greto del torrente Corno rinvenendo anche documenti di identità abbandonati”.
Sacchi di abiti, zaini, oggetti e beni di cui si disfano i migranti dopo aver dormito in rifugi di fortuna.

L’area di San Giovanni al Natisone pare essere la destinazione dei cittadini stranieri che arrivano dal confine con il Collio, in particolare da Plessiva, località della provincia di Gorizia da cui prende il nome il valico a minore con il territorio della vicina Repubblica di Slovenia. Seguono indisturbati il tratto lungo il greto del torrente, lungo il quale trovano dei ripari per la notte e si disfano dei loro averi per dei loro documenti, per poi essere rintracciati non appena si incamminano lungo le strade del paese, segnalati dalla comunità locale. 

La pulizia del bivacco di questa mattina è stata eseguita insieme agli agenti della polizia locale di San Giovanni al Natisone. Sul posto lo stesso primo cittadino, Carlo Pali.

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