“Dopo un’attenta analisi delle cartelle cliniche e delle immagini, ritengo che Gianpiero non trarrà beneficio dall’intervento chirurgico dato lo stadio avanzato del suo cancro in metastasi. Ci scusiamo per la risposta negativa”. Questa l’attesa mail inviata dal dottor Kato e dalla sua equipe medica. Una lettera che arriva dopo aver raggiunto la cifra necessaria proprio per sottoporsi ad un’operazione tanto innovativa, quanto disperata, nella sua clinica statunitense.
Ora, dopo aver raggiunto la consistente cifra di 650mila euro in una settimana, Barbara Rado, la moglie di papà Giuseppe che aveva lanciato la raccolta proprio per permettere delle cure particolarmente sperimentali costose, di certo non ha nessuna intenzione di mollare. “Non ci arrendiamo, cerchiamo altrove”. Queste le sue parole postate a commento dell’infelice diagnosi del dottor Kato.