Udine – I residuati bellici dei due conflitti mondiali continuano a emergere in Friuli Venezia Giulia impegnando attivamente il personale del 3° Reggimento Guastatori di Udine nella loro diuturna e istituzionale attività di bonifica.
Oggi, venerdì 24 luglio, su mandato della Prefettura di Udine, gli artificieri del 3° Reggimento hanno effettuato delle operazioni di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dai Carabinieri della stazione di Tricesimo, si sono recati in frazione Conogliano in via Garibaldi 2 nel comune di Cassacco, dove giorni fa, il proprietario durante i lavori di ristrutturazione della propria abitazione nelle fasi di demolizione di un muro aveva allertato le forze dell’ordine insospettito dalla presenza di alcuni presunti ordigni.
Gli artificieri dell’Esercito giunti sul posto hanno rinvenuto la presenza di munizionamento e ordigni bellici ancora attivi risalenti tutti alla Seconda Guerra Mondiale; erano 4 bombe a mano H.E. (High Explosive – Alto Eplosivo) tedesche modello BZE, una bomba a mano HE inglese modello N36, una bomba a mano HE francese modello F1, 20 cartucce calibro 9 mm italiane in pessimo stato di conservazione e 10 bossoli per cartucce calibro 9 mm.
Dopo aver messo in sicurezza gli ordigni e averli trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nell’ex polveriera San Mauro nel comune di Premariacco, dove nel frattempo era stata predisposta una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, alle 12 sono stati definitivamente neutralizzati.
La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata.
Bombe anche nel Goriziano
Anche nella giornata di ieri giovedì 23 luglio, su mandato della Prefettura di Gorizia, gli artificieri hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dai carabinieri di Savogna d’Isonzo, si sono recati dapprima a Lucinicco e in un secondo momento a San Martino del Carso, lungo il greto del fiume Isonzo, dove giorni addietro abitanti della zona avevano allertato le forze dell’ordine insospettiti dalla presenza di presunti ordigni.
Una volta giunti sul posto gli specialisti dell’Esercito hanno confermato la presenza di due ordigni bellici ancora attivi, catalogandoli in 2 bombe a mano modello Sipe He (High Explosive – Alto Esplosivo) di nazionalità italiana, risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
Dopo aver messo in sicurezza gli ordigni e averli trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del torrente Torre nel comune di Medea, i militari li hanno definitivamente distrutti.
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
Il 3° Reggimento Guastatori di Udine è un’unità operativa dell’Esercito, incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.