Un bronzetto del II secolo a.C., del valore di 80.000 euro, è stato ritrovato dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale e sarà riconsegnato domani al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi (SI).
La statuetta, di 15 centimetri di altezza, sarà restituita dal Comandante del Nucleo di Udine, il Magg. Lorenzo Pella, alla presenza del Direttore Regionale Musei della Toscana, dott. Stefano Casciu, del Sostituto Procuratore della Repubblica di Udine, dott.ssa Elena Torresin, e della locale Direttrice, dott.ssa Maria Angela Turchetti.
Nel corso degli anni, l’opera è passata tra le mani di proprietari diversi, dal Friuli al Veneto e viceversa. L’opera, di eccezionale pregio e rarità, è stata infine individuata a febbraio 2019 sul sito web di un’attività antiquariale friulana e, in seguito alle verifiche effettuate con la collaborazione del museo toscano, è stata sequestrata grazie al decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Udine.
Le indagini condotte dai Carabinieri, tuttora in corso, hanno portato alla denuncia di due esercenti per ricettazione e mirano a risalire alla filiera criminale.
La statuetta fa parte di una serie di esemplari limitati che derivano da una matrice a fusione unica, alcuni dei quali esposti nei musei d’Oltreoceano.
Un manufatto gemello figura ancora tra le opere da ricercare e fu trafugato durante un furto avvenuto nel Museo di Chiusi nel 1971. Migliore sorte per un terzo bronzetto ellenistico, rubato nel 1988, e restituito dall’Inghilterra all’Italia nell’ottobre 2018.
