Ritrovate granate della prima guerra mondiale a Dobbia e Begliano

Questa mattina gli artificieri del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Gorizia, hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalen...
Redazione

Questa mattina gli artificieri del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Gorizia, hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale.

I guastatori, accompagnati dai carabinieri della locale stazione, si sono recati in prima battuta in località Begliano nel comune di San Canzian d’Isonzo(GO), dove giorni addietro un civile aveva allertato le forze dell’ordine insospettito dalla presenza di presunti ordigni nel suo terreno privato.

Il team di specialisti della caserma Berghinz di Udine, recatosi sul posto, ha confermato la presenza di un ordigno bellico e della sua relativa spoletta a funzionamento ritardato, catalogandolo in una granata di artiglieria da 120 mm (HE – alto esplosivo) di nazionalità italiana, risalente alla Prima Guerra Mondiale. A seguire i guastatori, accompagnati dai carabinieri di Staranzano, si sono spostati in località frazione Dobbia nel comune di Staranzano (GO), dove nel giardino di una privata abitazione, aveva segnalato la presenza di un oggetto anomalo che stamane gli artificieri hanno riconosciuto essere una granata di artiglieria da 104 mm a presunto aggressivo chimico, di nazionalità austro ungarica e anch’essa risalente al primo conflitto mondiale.

La granata di artiglieria da 104 mm, rivelatasi a presunto “aggressivo chimico”, per questioni procedurali, è stata messa in sicurezza, occultata alla vista e lasciata nella disponibilità delle autorità di P.S. in attesa dell’intervento del personale specializzato del CE.T.L.I. (Centro Tecnico Logistico Interforze) di Civitavecchia. Gli ordigni sono stati trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del torrente Torre nel comune di Medea (GO), dove nel frattempo una macchina movimento terra, sempre dei guastatori di Udine, aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, alle ore 13.00 odierne, gli ordigni sono stati definitivamente neutralizzati.

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