A San Daniele donato macchinario per il trattamento delle malattie urologiche

L'assessore regionale alla Salute Riccardi ha annunciato nuovi investimenti sulla struttura ospedaliera.
Hubert Londero
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“Generosa e importante la donazione al presidio ospedaliero di San Daniele del Friuli, di un macchinario laser di ultima generazione, al tulio pulsato, per il trattamento delle patologie urologiche, acquistato grazie a una raccolta fondi promossa dal direttivo dell’associazione ‘Due pistoni’ e sostenuta dai cittadini della comunità collinare, da imprenditori e aziende, e da dipendenti dell’azienda sanitaria”.

Lo ha sottolineato ieri mattina, a Colloredo di Monte Albano, l’assessore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto alla presentazione del “Progetto solidarietà e salute del nostro territorio” nel quale rientra l’iniziativa benefica, avviata nel novembre 2022 con il patrocinio della Comunità Collinare, rappresentata oggi dal presidente Luigino Bottoni. Presenti numerosi professionisti della salute, molti sindaci, il presidente dell’associazione “Due Pistoni”, Luigino Minciotti e il sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze Sandra Savino. “Si tratta di una strumentazione sofisticata, del costo di circa 110mila euro, che permette al reparto di Urologia di essere ancor di più all’avanguardia, seguendo quelle che sono le esigenze dei professionisti – ha spiegato Riccardi -. L’attività urologica nel presidio ospedaliero di San Daniele del Friuli rappresenta un’eccellenza. I dati più recenti disponibili, per l’anno 2019 parlano, infatti, per quei 12 mesi, di 90 interventi di alta chirurgia, di 156 di media chirurgia, di 316 di cosiddetta piccola chirurgia, di 667 interventi relativi ad attività diagnostica mininvasiva; 416, poi, le degenze e 78 le attività svolte, sempre per la specialità, in day surgery-day hospital”. “L’alta specializzazione in questo settore della salute rientra nella politica che perseguiamo nel rapporto tra ospedali hub e spoke, che vuole e deve offrire al cittadino-utente i percorsi più adeguati nelle funzioni che devono essergli garantite – ha osservato Riccardi -. Non è più tempo di ‘tutto e ovunque’, situazione non più sostenibile, che rischia pericolosamente di far fuggire dal nostro territorio utenti e professionisti di valore. Per la rete dei presidi sanitari la programmazione sanitaria è quella della specializzazione: solo così, in questo difficile momento che vive il sistema sanitario del Paese, potremo continuare a garantire alle persone il diritto alla salute”.

“Per il presidio ospedaliero di San Daniele del Friuli stiamo lavorando a un potenziamento, in questa specifica direzione, di contrasto all’obsolescenza della strumentazione” ha aggiunto Riccardi ringraziando tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso l’acquisizione del macchinario laser. “La rete del volontariato resta un pilastro fondamentale e racconta ancora una volta della grande generosità della comunità del Friuli Venezia Giulia, e dell’importanza della sussidiarietà”.

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