San Vito al Tagliamento – La data da segnare in agenda è il 25 marzo: questo è il giorno, su proposta del ministero dei Beni Culturali, diventato ufficialmente il “Dantedì”. Secondo gli studiosi, infatti, proprio il 25 marzo del 1300 Dante Alighieri inizia la sua discesa agli inferi “Nel mezzo del cammin di nostra vita”.
E il 25 marzo sono in programma vari eventi per ricordarlo in tutta Italia, compresa anche a San Vito al Tagliamento: dirette web con la platea degli studenti, pubblicazioni, ricorsi storici.
Quest’anno dunque è un anno speciale per ricordare il Sommo poeta: ricorrono i 700 anni dalla sua morte e gli eventi in calendario saranno l’occasione per guardare oltre quel celebre incipit. Anche perché nella sua vita (1265-1321) Dante viaggiò e visse in luoghi diversi. Firenze, che lo vide nascere e poi lo esiliò; Verona che prima lo ospitò e poi lo lasciò andare; e Ravenna, che lo accolse fino alla fine dei suoi giorni.
Nel mezzo tappe a Roma, Arezzo, Pisa, Bologna, Forlì. Ecco un riepilogo di quanto è stato previsto a San Vito al Tagliamento per celebrare la Giornata dedicata a Dante Alighieri. Il programma si intitola “Dante Alighieri, un ricordo, una presenza” e si tiene il 25 marzo per ricordare che quella notte del 1300 il più grande poeta di tutti i tempi inizia il viaggio nei tre regni dell’Aldilà che lo porteranno all’incontro di eventi eccezionali e personaggi unici, un’avventura, un’opera tutt’ora letta e amata in tutto il mondo: la Divina Commedia.
“La nostra cittadina non poteva mancare all’appuntamento nel ricordare Dante nella antica terra Sancti Viti – afferma il Sindaco Antonio Di Bisceglie – ricorrendo esclusivamente a momenti legati a San Vito a partire dagli affreschi presenti nel Castello, ora Museo civico, realizzati nella prima metà del ’400 per giungere alle illustrazioni realizzate nel 2004 da Francesco Altan”.
Nel dettaglio il giorno del Dantedì si terrà una lezione-presentazione, a cura della prof.ssa Enrica Cozzi, che si concentrerà sugli affreschi voluti da Antonio Altan nel XV secolo per la sua dimora con particolare riferimento alle virtù teologali con le terzine della Divina Commedia e l’episodio di Costanza d’Altavilla. La lectio – in diretta streaming alle ore 11, sul canale Youtube del Comune di San Vito al Tagliamento – sarà accompagnata dalle immagini degli affreschi e rivolta anche al mondo della scuola. Altra iniziativa dell’Amministrazione comunale è la realizzazione di un opuscolo e di una piccola mostra a corredo, a testimonianza della presenza a San Vito di Dante, presenza che risulta essere particolarmente interessante.
Ecco gli spunti “danteschi” legati alla terra sanvitese che saranno raccolti nell’opuscolo: negli anni ’20 (intorno al 1914) del secolo scorso, il pittore Umberto Martina (1880-1945) realizza per l’Aula magna della scuola elementare del capoluogo il ciclo degli uomini illustri italiani aprendo la serie con l’effige di Dante, la cui riproduzione fotografica sarà in mostra.
Nel settembre 1921, in occasione del VI centenario dantesco, Ruggero Zotti (1881-1949) tiene una lettura del III canto dell’Inferno: “Il vestibolo dantesco”; nel 1956 per l’editore A. Paolet, la tipografia Primon stampa un piccolo libro in esperanto : “Anekdotoj pri Dante”; nel 1959 Giovanni Tullio Altan (1881-1979) apre la sua raccolta di poesie “Canti della sera” con un sonetto dal titolo significativo “Leggendo Dante”; nel 1962 Fred Pittino (1906-1991) realizza per il Santuario di Madonna di Rosa i cartoni della cappella della Madonna.
In mostra sarà presente il cartone, gentilmente concesso dal Consorzio Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, con la raffigurazione dantesca della Vergine all’interno della Candida Rosa, LA ROSA MISTICA.
Accanto all’opuscolo che raccoglierà questi momenti nel tempo, il Comune – Assessorato Beni e Attività Culturali, in sinergia con l’Ufficio Beni e Attività Culturali, ha stabilito di predisporre anche un’esposizione allestita in Cavedio, a Palazzo Rota, sede municipale, aperta in vista del Dantedì, e visitabile in futuro, in conformità con le disposizioni di legge in vigore per l’emergenza sanitaria.
L’esposizione vedrà protagonista le 10 tavole realizzate nel 2004 da Francesco Altan: si tratta di tavole in bianco e nero dal titolo “La nuova Commedia di Dante”, trascritta da Roberto Piumini ed edita da Feltrinelli. Tavole che tentano un dialogo con gli affreschi voluti sei secoli prima dal suo avo Antonio Altan.