Sciame di api in mare aperto, lo “salva” la Guardia Costiera

Aveva “circondato” un’imbarcazione impedendo ai bagnanti di risalire a bordo
Redazione
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Uno sciame di api in mare aperto che impediva ad alcuni bagnanti di risalire su un’imbarcazione: è stata la Guardia Costiera, con l’aiuto di un apicoltore, a “salvare” sia lo sciame, sia i bagnanti.

E’ successo ai Caregoni, l’area al largo tra Marina Julia a Monfalcone e Punta Barene a Staranzano. Un diportista, che si trovava nella zona, ha visto i proprietari di un’imbarcazione, all’ancora, i cui proprietari erano scesi in acqua per fare il bagno ma erano in difficoltà perché, intanto, la barca era stata circondata da uno sciame di api che rendeva impossibile la risalita a bordo.

Il diportista ha avvisato la Capitaneria di Porto di Monfalcone che è intervenuta prima per salvare i diportisti e, poi, per cercare di “salvare” anche le api.

Per questo è stato chiamato un apicoltore, Denis Zorzet, titolare dell’azienda “Miele Zorzet” di Begliano di San Canzian d’Isonzo che, a bordo di un battello pneumatico della Capitaneria di Porto di Monfalcone, è stato portato dalla Guardia Costiera nei pressi dello sciame, riportato a terra dopo qualche ora di lavoro.

“Molto spesso mi chiamano per recuperare le api, dai rami degli alberi, all’interno di siepi o dentro i cassonetti delle tapparelle – ha detto Zorzet – ma questa è la prima volta in 16 anni da apicoltore che mi viene richiesto un intervento in mare. Le api che hanno sciamato – ha concluso – erano molto lontane dalla costa e, probabilmente stanche di volare, si sono posate prima sul tendalino di una barca e poi sul tendalino dell’altra”.

(Foto: Guardia Costiera)

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