Sciolto il voto a Sant’Antonio a Medea anche per il 2019

Affollata già la prima celebrazione delle cinque del mattino
Ivan Bianchi
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I più arrivano di primo mattino. Già alla prima celebrazione delle cinque la chiesa di Sant’Antonio sul Colle a Medea è stracolma. Una partecipazione che prosegue anche alle messe successive, quella delle 6, delle 7, delle 8, delle 9 e delle 10.30, dedicata ai fedeli di Medea. Poi al pomeriggio, con quelle in lingua friulana e l’ultima serale. Così la tradizione del 13 giugno anche per il 2019 è stata completamente rispettata, con un’aggiunta. Perché oltre a essere ritornata la partecipata processione dalla chiesa parrocchiale fino a quella sul monte, i campanili di entrambe hanno ospitato il raduno dei giovani campanari di tutta l’Arcidiocesi e non solo. Un momento per far ritrovare assieme scampanotadors di varie età, specialmente quelli che si sono avvicinati all’antica arte campanaria da meno tempo. Importanti le parole ricordate da don Maurizio Qualizza all’omelia: dopo una riflessione sulla situazione generale in cui versano le vocazioni dell’arcidiocesi, il sacerdote ha riflettuto su una citazione dello stesso Sant’Antonio. “Predica con le opere e solo se necessario con le parole”.

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