Scoccimarro su ambiente e nucleare: «Seguire più Rubbia che Greta»

L'assessore regionale «Meglio controllare che subire»
Redazione

Non abbiamo mai espresso una posizione favorevole all’energia nucleare. Sono personalmente contrario all’installazione di centrali nucleari ma, posto che la centrale di Krsko c’è già ed è a noi vicina, dobbiamo controllarla come già fatto un anno fa con la nostra Arpa e come andrebbe fatto più spesso”. L’assessore a Energia e Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha così chiarito la sua posizione rispetto alla centrale nucleare slovena, intervenendo nella sede di Confindustria Udine, al seminario sul Pacchetto energia pulita promosso da Confindustria, Elettricità Futura e Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia).

Davanti a una platea di imprenditori e operatori del comparto energetico, l’assessore ha voluto precisare che “una delle ipotesi per monitorare e non subire questo impianti, è di controllarlo dall’interno acquisendo delle quote e avendo un beneficio anche sul costo dell’energia. Ciò premesso, questa è solo un’ipotesi e non vi è ancora nessuna decisione in merito”.

Entrando nel vivo del tema del seminario, Scoccimarro ha evidenziato come “l’energia pulita e l’ambiente non sono più un costo, bensì un’opportunità di risparmio e crescita per le aziende, nonché un’occasione di creare nuovi posti di lavoro”.

L’assessore ha poi annunciato il progetto di educazione ambientale con cui intende creare dei Green Energy Park in tutta la regione, con l’obiettivo di creare percorsi formativi fin dalla prima infanzia, all’università e alle imprese, incentrati sulla conoscenza in tema di risparmio energetico. L’idea è di farne almeno tre in tutta la regione, da Pordenone a Trieste e alla montagna.

Scoccimarro si è anche soffermato sui movimenti giovanili pro ambiente, guidati da Greta Thunberg. “L’impegno giovanile e la passione che i movimenti studenteschi imprimono a questo tema sono un fattore positivo” ha commentato, sottolineando però la necessità di “fare attenzione ai fantasmi”.

“Da un punto di vista scientifico – ha aggiunto l’assessore – ascolterei di più il messaggio del nostro conterraneo Carlo Rubbia, non a caso premio Nobel, che ci ricorda come i cambiamenti climatici si siano sempre alternati, come dimostrano la storia recente e lontana. Non credo sia tutta colpa dell’uomo e personalmente non faccio parte della categoria dei catastrofisti, però dobbiamo attrezzarci e la nostra Regione è in prima linea”.

Patto per l’Autonomia chiede chiarezza

“Sul nucleare la Giunta Fedriga ha le idee confuse, chiarisca la propria posizione sulla centrale di Krško”, osserva il capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.

L’esponente di opposizione spiega: “Apprendiamo da una nota stampa che l’assessore Scoccimarro non è favorevole all’energia nucleare, anche se nessun passo indietro è stato fatto in merito alle dichiarazioni espresse in Aula nel corso dell’ultima seduta quando, in risposta a una interrogazione del Patto per l’Autonomia sul futuro della centrale nucleare slovena di Krško, l’Esecutivo regionale ha dichiarato di voler esplorare la possibilità di un partenariato attraverso una verifica con i governi di Slovenia e Croazia, magari come futuro asset della società energetica regionale. In questo senso – continua Moretuzzo – ci chiediamo che idea abbia la Giunta Fedriga sul ruolo dell’ipotizzata società: perché dovrebbe acquisire quote della centrale nucleare di Krško, come paventa Scoccimarro? Pensiamo piuttosto, come ribadito in più occasioni, debba gestire direttamente le centrali idroelettriche della nostra montagna, oggi in mano a multinazionali, per far sì che i profitti generati dalla produzione di energia rimangano sul territorio e non finiscano per arricchire società extraregionali”.

“Infine, ci chiediamo perché l’assessore Scoccimarro cerchi di sminuire un problema di grandissimo impatto anche per la nostra regione adducendo che i cambiamenti climatici si sono sempre alternati nella storia del nostro pianeta, evidentemente dimenticando quanto evidenziato dai ricercatori di Arpa FVG, autori di uno studio conoscitivo proprio sui cambiamenti climatici e di alcuni loro impatti in Friuli Venezia Giulia. In sede di IV Commissione consiliare e davanti allo stesso Scoccimarro – conclude Moretuzzo –, quei ricercatori hanno dipinto un quadro drammatico, una situazione del tutto eccezionale, che sta subendo un’accelerazione molto rapida e in cui l’uomo gioca un fattore di grande rilievo. In quella sede si è parlato della necessità di coniugare l’adattamento con la mitigazione, ma se l’assessore non riconosce la singolarità e l’origine del problema, come possiamo aspettarci che sappia trovare risposte efficaci?”.

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia