Scontri al Friuli, scarcerato tifoso napoletano

Giudice non convalida l'arresto e dispone per lui i domiciliari
Alfonso Di Leva

Il gip di Nola non ha convalidato l’arresto del tifoso napoletano bloccato dalla Polizia con l’accusa di aver partecipato agli scontri avvenuti giovedì sera nello stadio Friuli, al termine della partita Udinese-Napoli.

Il gip ha sollevato dubbi sulla sussistenza dei requisiti necessari per l’arresto differito e ha adottato un provvedimento di misura cautelare agli arresti domiciliari per il tifoso, che ha 22 anni e che, dopo l’arresto, era stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale.

Al giovane la Procura della Repubblica di Udine contesta di essersi recato a Udine per vedere Udinese-Napoli nonostante fosse sottoposto a un obbligo di dimora e di aver partecipato, armato di una cintura, agli scontri scoppiati alla fine della partita.

E’ inoltre accusato i avere violato due daspo: il primo di otto anni emessodal questore di Firenze il 18 febbraio 2020 e l’altro emesso dalla Questura di Napoli il 2 gennaio dello stesso anno, della durata di cinque anni.

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