Scontri Udinese-Napoli, scarcerato il presidente della Romana Calcio

La Questura di Udine ha disposto i primi 8 Daspo, riguardanti ultras di entrambe le tifoserie
Hubert Londero
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Il Gip di Gorizia ha convalidato questo pomeriggio l’arresto di Francesco Seibessi, 54enne di Monfalcone e presidente della Romana Calcio, arrestato sabato in flagranza differita per gli scontri allo Stadio Friuli dopo la partita Udinese-Napoli del 4 maggio. Il pm aveva chiesto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, ma il Gip Fabrizia De Vincenzi non ha disposto per l’uomo, accusato di rissa e invasione di campo, alcuna misura cautelare e lo ha scarcerato.

Seibessi è una delle otto persone, di entrambe le tifoserie, per le quali il Questore di Udine Alfredo D’Agostino ha disposto i primi daspo. Per lui stadi e palasport saranno off-limits per 4 anni. Gli otto divieti riguardano anche gli altri tre ultra bianconeri arrestati il 6 maggio: 10 anni, 4 dei quali con obbligo di firma durante le partite dell’Udinese, per il 35enne di Palmanova; 8 anni, 3 con obbligo di firma, per il 35enne di Sesto al Reghena; 5 anni per il 47enne di Verzegnis. Infine, il Gip di Nola non ha convalidato l’arresto del 22enne tifoso azzurro arrestato sabato e portato nel carcere di Poggioreale. Il giudice ha sollevato dubbi sui requisiti necessari per l’arresto in differita. Tuttavia ha disposto per il giovane la misura cautelare agli arresti domiciliari. Il ragazzo, arrivato a Udine nonostante un obbligo di dimora, è accusato di aver preso parte agli scontri sul campo dello Stadio Friuli e di aver violato due daspo, uno della Questura di Firenze, uno della Questura di Napoli.

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