«Con l’accordo sottoscritto con la Novartis, la Regione Fvg cede di fatto la potestà dei dati sanitari dei cittadini a una società privata pagando una cifra non indifferente a fronte di risultati tutti da appurare». Questa l’accusa della deputata del Pd, Debora Serracchiani, contenuta in una interrogazione la ministro della salute Orazio Schillaci. «Non è previsto nessun accesso a dati clinici» replicano duramente il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi e l’assessore alla Ricerca Alessia Rosolen, i quali precisano che «è inopportuno creare inutili allarmi che giocano sui temi sensibili della salute».
Lo scambio di accuse nasce dall’accordo sottoscritto tra la Regione e Novartis, impresa del mondo farmaceutico, nel 2022 che prevede una serie di collaborazioni in particolare sulla medicina di popolazione e adozione e ottimizzazione di processi e modelli operativi in ambito ospedaliero, territoriale e delle farmacie.