Dalla Cgil un secco no, dalla Cisl e dalla Fials la richiesta di alcune modifiche mentre da Uil e Nursind un attacco feroce agli altri sindacati. L’incontro sulle Risorse aggiuntive regionali tra le rappresentanze dei lavoratori e la regione con l’assessore Riccardo Riccardi è finito con una fumata nera. Orietta Olivo, della funzione pubblica della Cgil, spiega che «ci eravamo lasciati prima del voto con la nostra richiesta di un incremento della dotazione complessiva sulle Rar, ferma da vent’anni» oltre a una premialità che non coinvolge tutti i lavoratori da qua la scelta di non firmare. Fabio Pototschnig segretario regionale della Fials e Giorgio Iurkic della Cisl, sottolineano che sono state richieste delle modifiche all’accordo «al fine di garantire i giusti riconoscimenti economici a chi contribuisce con orario aggiuntivo al raggiungimento degli obiettivi strategici».
È stato chiesto poi di incrementare gli importi riconosciuti ai Tutor dei corsi di laurea sanitaria e di non creare disparità di trattamento fra dipendenti delle stesse aziende sanitarie. Durissimo invece l’attacco di Stefano Bressan, segretario generale Funzione pubblica Uil, e Luca Petruz, segretario regionale Nursind, verso gli altri sindacati: non era stata fatta nessuna proposta e non sottoscrivere l’accordo è una scelta politica e di campanile, questo rinvio porterà a un pesante ritardo nel pagamento delle maggioranti nel difficile periodo delle ferie estive.