Lunedi alle 19 giugno presso il teatro San Giorgio di Udine si terrà la manifestazione ” Se si spegne la luce ” in ricordo della psichiatra Barbara Capovani, uccisa da un paziente a sprangate circa due mesi fa. Il ricordo sarà l’occasione per parlare di violenza in generale, di genere e della violenza nei confronti degli operatori sanitari. Dopo un dibattito tra operatori della salute mentale e l’avvocato Rosi Toffano, ci sarà una rappresentazione teatrale a cura di Elisa Menon del teatro Fierascena. L’evento è patrocinato da Asufc, comune di Udine, Omceo, Opi di Udine e Cosm.
” Gli episodi di violenza fisica nei confronti di operatori non sono diffusi – ha spiegato il direttore del dipartimento dell’Asufc che raggruppa dieci centri di salute mentale, il dottor Bertoli – sono diffusi gli episodi di minacce. Le nostre strutture seguono in tutto seimila persone. In Regione, l’ultimo omicidio di uno psichiatra risale a trent’anni fa a San Vito al Tagliamento. E’ chiaro che si tratta di fenomeni che devono essere trattati, monitorati e prevenuti”.
A questo serve l’incontro al San Giorgio.
