In serie A un arbitro di Udine dopo 40 anni

Si tratta del 32enne Luca Zufferli di San Pietro al Natisone. Arbitrerà Bologna-Monza. Anni fa aveva pensato di smettere
Giancarlo Virgilio

Domenica prossima un fischietto friulano farà il suo debutto nella massima serie del campionato di calcio italiano.
Si tratta del 32enne Luca Zufferli, originario di Azzida, frazione di San Pietro al Natisone.

Un momento storico per la Sezione Aia di Udine, che vedrà un suo fischietto tornare in Serie A dopo più di 40 anni.
L’arbitro, in forza alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B dal 2021, il 12 febbraio dirigerà al Dall’Ara Bologna-Monza.
Zufferli, classe 1990, ha iniziato il suo percorso da giovanissimo, da quando aveva appena 16 anni. Nel 2008 arbitrò le prime partite di Promozione, in eccellenza l’anno successivo. Nel 2013, invece, l’approdo in Serie D.
Nonostante molte soddisfazioni, fra amichevoli di lusso, finali e spareggi di categoria, Zufferli ha atteso fino al 2021 per trovare la vera svolta. Dopo la SuperCoppa primavera tra Atalanta e Fiorentina, inizia infatti a dirigere la sua prima partita di Serie C, venendo selezionato anche per la finale di andata dei Play off tra Padova e Alessandria. Il 15 maggio 2021, poi, l’approdo nella serie cadetta (in Vicenza – Reggiana), mentre domenica prossima arriverà il suo agognato momento in Serie A.
Ma tra partite e soddisfazioni, anche Zufferli ha vissuto dei momenti difficili lungo il suo percorso. Lo ha confessato lo stesso friulano lo scorso 21 novembre quando è stato ospite della sezione Aia di Rossano. Per ben due volte, ha raccontato, aveva pensato di appendere il fischietto al chiodo. Poi, grazie alla Sezione arbitri di Udine e grazie al supporto della sua famiglia, è andato avanti
“Per due volte ho pensato di smettere ma grazie alla mia Sezione ed alla mia famiglia, sono andato avanti” ha raccontato davanti ai giovani colleghi.
“Chi pensa di andare avanti da solo, non andrà da nessuna parte”, disse. “Anche senza diventare un maestro zen, è possibile fare propria questa mentalità nella vita di tutti i giorni. Tutto parte dalla consapevolezza che la vita è rappresentata dal 20 percento da ciò che ti succede ed il restante 80 percento sa come reagisci. “Quando fai tua questa verità, il tuo atteggiamento nei confronti delle avversità, delle cadute e della vita stessa non potrà che cambia radicalmente, ma in meglio”.

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