Serracchiani: «Ognuno si assuma responsabilità». Shaurli: «In chiaro nostre idee»

"L’unica priorità oggi è il futuro del Paese, non c’è  tempo per tatticismi o recriminazioni. Ora la speranza è che Mario Draghi riesca a costruire un gove...
Redazione
“Ci sono problemi gravi sul tavolo, scadenze ravvicinate da affrontare per evitare l’appesantirsi di una crisi sociale ed economica. I tempi dell’azione di Governo devono coincidere con le esigenze dei cittadini, lavoratori e imprese. La pandemia, il rischio dei licenziamenti e la presentazione del Recovery plan impongono a ognuno, ormai senza scuse, di assumersi la sua responsabilità e di farsi carico dell’interesse superiore della Nazione. Il drammatico appello del presidente Mattarella e la chiamata di una personalità come Draghi troverà l’ascolto attento del Pd, perché ogni esecutivo deve avere un programma, contenuti concreti da votare in Parlamento. Naturalmente il Pd non può fare da solo, tocca anche agli altri mostrare davanti al Paese se hanno la stessa responsabilità”. Lo dichiara la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani, dopo che Mario Draghi ha accettato con riserva l’incarico di formare un nuovo Governo.
“L’unica priorità oggi è il futuro del Paese, non c’è  tempo per tatticismi o recriminazioni”, aggiunge il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’incarico conferito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’ex governatore della Banca d’Italia. 
“Ora la speranza è che Mario Draghi riesca a costruire un governo, che abbia obiettivi precisi e alcune condizioni di base come una chiara visione europeista. Per quanto autorevole, il suo compito non è semplice: servono numeri in Parlamento, serve fare chiarezza fra chi pensa a se stesso o al proprio partito e chi alle esigenze di cittadini, famiglie ed imprese. Non credo al ‘tutti dentro’ senza una base di condivisione, non credo nemmeno che il Pd, che ha dato tanto fino ad oggi in termini di tenuta e di rapporto con l’Europa, possa accontentarsi di essere sempre il più responsabile”. 
Per Shaurli “utilizzare subito e bene tutte le risorse europee, attenzione alle politiche sociali e del lavoro, risposte a chi è più fragile, una visione del futuro del Paese e anche del FVG fortemente ancorata all’Europa: è un discrimine che deve chiamare le forze politiche a scegliere”.
Va riconosciuto il lavoro che abbiamo fatto ma adesso – ha aggiunto il segretario dem – chiediamo anche noi che le nostre idee, i nostri valori e le scelte europeiste siano messe subito in chiaro e ci sia chiarezza di contenuti sulle priorità. Il Pd ha cercato fino all’ultimo – ha puntualizzato – di tenere insieme i pezzi, di non far cadere Conte e di rilanciare l’attività vera che interessa famiglie e cittadini. Certo di questa crisi qualcuno si assumerà la responsabilità, non certo il Partito democratico che è stato responsabile fino in fondo continuerà ad esserlo ma – ha concluso Shaurli – non vuole nemmeno essere il parafulmine di ricatti e tatticismi”.

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