Servizio mensa non adeguato, all’Alberti va in scena la ‘battaglia del panino’

I genitori, stanchi dei pasti consegnati ai figli, hanno deciso di far mangiare i loro figli con un pranzo al sacco preparato in casa
Giancarlo Virgilio
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Sciopero dalla mensa in una scuola primaria di Udine. Venerdì 28 maggio i bambini che frequentano la Boschetti Alberti di via Baldasseria Media metteranno in scena la ‘battaglia del panino’, una vera e propria protesta per sottolineare quelli che i genitori definiscono i gravi disservizi in atto da inizio anno scolastico.

Le famiglie lamentano porzioni scarse, fredde e frutta spesso marcia. Non di rado, infine, molte mamme e papà vedono i propri figli tornare a casa affamati. Situazioni soggettive, forse, ma che sembrano trovare un riscontro anche nei questionari sul livello di gradimento del servizio mensa distribuiti in questi giorni nell’istituto.

I bambini che aderiranno alla protesta di venerdì prossimo, si porteranno da casa un panino da consumare in classe, senza per questo pagare il pasto. I compagni, invece, che non parteciperanno alla ‘mobilitazione’, potranno recarsi regolarmente in mensa.

La decisione di agire, arriva ad una decina di giorni dal termine delle lezioni. Una scelta, ci ha raccontato una madre, dettata soprattutto dalla speranza di dare un ulteriore segnale all’inadeguatezza del servizio fornito dalla ditta appaltante, più volte finita nel mirino anche in altri istituti scolastici udinesi, tanto da essere anche monitorata dai carabinieri del Nas.

L’opposizione tuona

In Comune da tempo l’opposizione chiede interventi piú concreti alla Giunta. Nonostante gli sforzi della maggioranza, che in questi mesi ha provveduto ad eseguire controlli mirati, le lamentele non sembrano placarsi. 

“Una scuola con un servizio mensa giudicato inadeguato è un fatto grave che mina lo stesso progetto educativo, ed è l’ennesima dimostrazione che le parole dell’amministrazione sono vuote perché smentite dai fatti: siamo alla fine dell’anno scolastico con lo stesso problema dell’inizio, è inaccettabile per questa città”, commentano I consiglieri Alessandro Venanzi, Lorenzo Patti, Maria Rosaria Capozzi e Federico Pirone-. I genitori e i bambini non solo di questa scuola, i rappresentanti mensa, stanno vivendo una situazione difficile dall’inizio dell’anno scolastico e sono sempre stati lasciati soli da quest’amministrazione, ignorati e quasi sbeffeggiati da sindaco e assessore che non si sono fatti carico di considerare le loro rimostranze derubricandole a capricci – aggiungono i rappresentanti di Pd, Amo Udine, M5s e Innovare-. Queste notizie fanno male a tutta la città e alla sua immagine e sono una sconfitta per tutti e tutte. Su chi scaricherà questa volta la colpa l’assessore? Sono anche questa volta i genitori e le maestre viziati e capricciosi? Se non riesce a capire e ad affrontare i problemi, si occupi di altro, per il bene di questa città”, concludono i rappresentanti di minoranza. 

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