E’ sicuramente una sentenza che crea un precedente importante in merito alla gestione dell’immigrazione. Il riferimento ad una decisione della Corte d’Appello del Tribunale di Trieste rispetto ad un migrante del Gambia dichiaratosi gay e che mirava al riconoscimento di status di rifugiato.L’omosessualità nel suo paese è considerata un reato che viene punito severamente con 14 anni di galera. La Corte esaminando il caso ha valutato che non è il caso di indagare quale sia l’effettivo orientamento sessuale del soggetto richiedente asilo, essendo sufficiente il modo in cui lo stesso viene percepito nel paese d’origine e la sua idoneità a divenire fonte di persecuzione concedendo quindi lo status.
l richiedente aveva raccontato alla Commissione Territoriale di provenire dalla città di Birikama, in Gambia, e di lavorare come saldatore dall’età di dieci anni. L’uomo ha raccontato di avere avuto tre rapporti sessuali con un collega e vicino di casa, poi arrestato dalla Polizia. Il migrante era dunque fuggito temendo di essere a sua volta perseguitato, recandosi prima in Senegal, poi in Libia, quindi nel maggio del 2016, all’età di 20 anni, in Italia dove, appena sbarcato, ha chiesto subito protezione internazionale a causa dell’orientamento sessuale.
Un caso che non è altro che l’ultimo di una lunga serie tenendo conto che chi dichiara di essere gay non dice sempre la verità. Immigrati che si è appurato che si inventavano storie di sana pianta come asserire di non avere più una famiglia in Patria, chi di essere sotto tiro del governo di turno. La versione che ultimamente sta dilagando è quella di dichiararsi omosessuale e di provenire da uno dei tanti Paesi islamici (africani o mediorientali) dove si applica la shaaria che prevede il carcere o addirittura la pena capitale per i gay. Che ci sia qualcosa che non va porta nelle Marche dove in passato gli operatori deputati all’accoglienza dei migranti avevano evidenziato che c’era stato un boom di outing, quasi tutti i richiedenti asilo, nel presentare la domanda, avevano dichiarato di essere omosessuali. Prendere posizione o decidere rispetto all’orientamento sessuale è sempre molto delicato, sicuramente c’è qualcuno che dice il vero altri che ci marciano.