Si è spenta alle ore 16.20 di oggi, dopo una malattia che da qualche tempo l’aveva colpita, Raffaella Carrà, icona della Tv di Stato e delle trasmissioni nazional popolari. A dare il triste annuncio è stato Sergio Iapino.
Cantante, ballerina, attrice, conduttrice, il ‘caschetto biondo’ aveva 78 anni. Negli anni ha dimostrato tutto il suo talento poliedrico, sapendo tenere testa a mostri sacri dell’intrattenimento, come Pippo Baudo, Mike Bongiorno e Corrado, vincendo spesso duelli di audience e share anche grazie a giochi finiti poi nel bagaglio culturale nazionale, come il gioco dei fagioli, proposto tra il 1983 e il 1985 durante la trasmissione ‘Pronto Raffaella’ in cui bisognava indovinare i 10.944 fagioli contenuti in un semplice barattolo di vetro, nella prima trasmissione di via Mazzini collocata nella fascia del mezzogiorno.
“Come è bello far l’amore da Trieste in giù”. Questa la frase di uno dei ritornelli più cantati dal caschetto biondo che ha fatto impazzire milioni di telespettatori, portando il nome di Trieste oltre i confini nazionali.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il suo nome all’anagrafe, era nata a Bologna il 18 giugno 1943 ed è cresciuta in Romagna. Ancora bambina si è trasferita a Roma per studiare all’Accademia nazionale di danza e al Centro sperimentale di cinematografia. Solo negli anni 60 ha poi cambiato nome usando lo pseudonimo d’arte con cui è conosciuta.
Le esequie saranno definite a breve. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Sono profondamente colpito dalla scomparsa di Raffaella Carrà, un’artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all’estero. Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso – con la sua bravura e la sua simpatia – un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo».
La carriera
Raffaella Carrà deve molto del suo successo internazionale alle canzoni. E probabilmente tutto comincia da una censura: nel 1971 il balletto legato a “Tuca Tuca”, un brano scritto da Gianni Boncompagni e Berto Pisano, spaventò i dirigenti della Rai che costrinsero la showgirl, che mostrava l’ombelico ed Enzo Paolo Turchi, a ballare quasi girati di tre quarti.
Il brano ebbe un successo clamoroso ma solo dopo che la celebre coreografia fu riproposta in un’irresistibile versione con Alberto Sordi fu consegnata alla storia del costume del nostro Paese. Nel 2012 Madonna, nel suo MDNA Tour, ripropose un balletto praticamente identico. Sono pochi i cantanti italiani che possono vantare un successo simile valutato oggi in decine di milioni di copie vendute con remix firmati dai dj più famosi attratti da quelli melodie che, in bilico tra pop e kitsch, hanno la capacità di intercettare i gusti del pubblico più largo anche attraverso le generazioni.
Il cordoglio
Le reazioni alla sua scomparsa. Pausini: “Sei stata, sei e sarai l’unica regina”. Vasco Rossi: “La più bella e la più brava di sempre”. Malgioglio: “Piango amica e artista meravigliosa”. Carlucci: “Sono scioccata, giornata triste e dolorosa”.
La notizia della morte di Raffaella Carrà è rimbalzata in Sudamerica dove la cantante era molto famosa ed è presto diventata una delle principali news in molti siti. A cominciare da quelli argentini con El Clarin che titola: ‘È morta la cantante italiana Raffaella Carrá, la regina d’Italia innamorata dell’Argentina’, un mito del pop italiano con fama mondiale”. Il giornale ricorda l’artista che “ha reso popolari successi indimenticabili come ‘Hot, Hot’ o ‘Devi venire al sud'”. E anche la testimonianza dell’amico Franco Simone: “Devo confermare con molto dolore che è così, sono devastato”. “La regina italiana che negli anni ’70 e ’80 è entrata a far parte del panorama argentino al suono di ’03-03-456’, è morta all’età di 78 anni” aggiunge El Clarin, ricordando anche la sua amicizia con Diego Armando Maradona . La notizia è tra quelle di apertura anche de La Nacion che cita le parole dell’annuncio di Japino: “Raffaella ci ha lasciato. È andata in un mondo migliore, dove rimarranno per sempre la sua umanità, la sua risata inconfondibile e il suo talento straordinario”, riporta la testata argentina.