Muove i primi passi il progetto per dare vita al Parco intercomunale del Tagliamento. Una iniziativa ambiziosa e importante per dare slancio a un ambito tra i più significativi non solo del territorio friulano ma nazionale, così da valorizzarlo e al contempo salvaguardarlo per le generazioni future. I Comuni interessati sono tutti quelli dell’UTI del Tagliamento ovvero San Vito al Tagliamento, Morsano al Tagliamento, San Martino al Tagliamento, Sesto al Reghena, Cordovado e Casarsa della Delizia. A questi, sono stati invitati alla presentazione per essere coinvolti comunque nella progettazione anche i Comuni di Valvasone Arzene e San Giorgio della Richinvelda sebbene entrambi usciti dall’Uti nel 2019.
Il progetto ha preso vita grazie a un finanziamento di 50 mila euro riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia-Giulia e assegnato all’Uti Tagliamento in base alla proposta-richiesta fatta. Quest’ultimo ente ha affidato poi alla società For-Nature di Udine l’incarico di stilare una bozza progettuale in cui vengono definiti i contorni dell’iniziativa e i costi per poter dare corpo e sostanza al Parco intercomunale del Tagliamento.
In questi mesi si procederà dunque alla progettazione generale di un parco intercomunale (secondo quanto disposto dalla legge regionale n. 42 del 1996) che abbracci i diversi Comuni Uti e non, rivieraschi e non del Friuli occidentale, coinvolgendo nella sua redazione gli stessi Enti comunali e i diversi portatori d’interesse. L’obiettivo è appunto di permettere la conservazione e la valorizzazione dell’intera area golenale e fluviale del “re dei fiumi alpini”, all’interno dell’argine, partendo dalle attività già presenti.
Il parco servirà anche a mettere a sistema, integrare e qualificare le numerose iniziative di valorizzazione e di promozione del turismo sostenibile in atto o in fase di sviluppo.
Non solo.
Considerata l’importanza del fiume Tagliamento a livello internazionale, il parco potrà assumere un significato simbolico non trascurabile. Tra le azioni che saranno messe in campo ci sarà il coinvolgimento dei portatori di interesse locale così da massimizzare le sinergie finalizzate all’istituzione del parco e garantirne l’attuazione e, fatto non trascurabile, la gestione futura.
Considerata la presenza del Sito Natura 2000 “Bosco di golena del Torreano”, si può prevedere la sua integrazione al parco.
“Il progetto ha ricevuto un primo finanziamento di 50mila euro dalla Regione Fvg destinato all’Uti del Tagliamento ed è stato individuato e assegnato l’incarico alla società progettista. Al contempo, è stato avviato un percorso di condivisione – afferma il Sindaco Antonio Di Bisceglie – con i Comuni dell’Uti del Tagliamento, cercando di associare anche i due che si sono tolti dall’Unione, proprio per portare avanti la massima condivisione per un parco che sarà intercomunale, di grande valenza per la tutela del fiume Tagliamento sia in chiave ambientale, produttiva e turistica. Definite le prime linee guida con tutti i portatori di interesse, presentata la prima idea ai soggetti interessati così da raccogliere le singole istanze, al contempo i progettisti si sono messi già al lavoro per arrivare a formulare le migliori ipotesi utili a creare il parco intercomunale. Di certo si includeranno le attività già presenti, come detto, e al contempo si percorreranno tutti i passi per fare conoscere al meglio la risorsa Tagliamento”.
Quello di San Vito rimane un ruolo importante nel progetto, anche in virtù del fatto che nel 2014, il Municipio ha ricevuto in uso dalla Regione per 30 anni circa 130 ettari di zone golenali del Tagliamento, di cui disponibili circa 70-80 ettari. La pianificazione della progettazione del Parco intercomunale Tagliamento parte dalla constatazione che buona parte dell’area è inclusa nell’ARIA 8 “Fiume Tagliamento”.
Gli strumenti urbanistici sono coerenti, anche se con diverso livello di aggiornamento. Da ricordare che parte dell’area è inclusa nella rete N2000. Stante questa “fotografia”, lo studio incaricato sta procedendo per fasi, a partire dalla raccolta delle informazioni relative alle diverse progettazioni in essere, alle emergenze naturalistiche con raccolta dei dati esistenti e indagini sugli habitat presenti, sulla flora e fauna e sul contesto ecologico.
Verranno quindi individuate le eventuali criticità e sono previsti incontri con altri professionisti coinvolti nell’area.
Ci saranno diversi tavoli di confronto con associazioni e soggetti interessati per condividere gli obiettivi del parco e raccogliere istanze e proposte e così saranno definiti i contenuti, il perimetro definitivo e la zonizzazione interna. Un cronoprogramma guiderà il percorso iniziato che prevede in ogni caso la consegna degli elaborati per l’approvazione del progetto di parco entro fine 2020.