Si rinnova la Galleria d’Arte Moderna De Cillia di Treppo Ligosullo

Il nuovo catalogo è una sintesi dell’arte friulana degli ultimi cento anni. È curata da Sergio Colussa, con i testi di Licio Damiani e Giuseppe Marchiori. L’appuntamento è per il 28 settembre alle 16 ...
Redazione

Un centro di cultura e arte che si rinnova e si arricchisce grazie a firme prestigiose. La Galleria d’arte moderna di Treppo Ligosullo, intitolata a Enrico De Cillia e nata nel 1975 grazie alla donazione del grande artista, accresce il suo patrimonio con le opere di una ventina di artisti – friulani e no – e si mostra in un nuovo catalogo curato da Sergio Colussa con i testi di Licio Damiani e Giuseppe Marchiori. A distanza di oltre dieci anni dall’ultima edizione, il Comune aggiorna quindi la raccolta e la presenta al pubblico: l’appuntamento è per sabato 28 settembre, alle 16, nella sede della Galleria, in via Matteotti.  

“Siamo davvero orgogliosi di presentare il nuovo catalogo della Galleria d’Arte Moderna, centro di cultura e fiore all’occhiello della comunità e dell’intero territorio della Carnia – commenta il sindaco di Treppo Ligosullo, Luigi Cortolezzis -. Le donazioni di numerosi artisti hanno fortificato il contenuto della mostra e per questo si è reso necessario un aggiornamento della raccolta: l’obiettivo è coinvolgere e avvicinare all’arte un pubblico sempre più vasto”.  

E’ Sergio Colussa, che ha curato anche l’allestimento della mostra, a entrare nel dettaglio. “Questa raccolta, a differenza delle edizioni precedenti, è ragionata: si tratta di una sintesi dell’arte friulana, che mette insieme l’evoluzione artistica degli ultimi cento anni – spiega -. C’è naturalmente De Cillia, protagonista indiscusso dell’esposizione, ma ci sono anche le opere di molti amici artisti, da Zigaina a Zoppi, da Casarsa a Tubaro. Uno spazio significativo del catalogo è stato dedicato ai nudi, disegnati in matita, di Eduard Pignon, grande amico di Giorgio De Cillia”.  

L’unicità del volume, edito dalla Tipografia Moro di Tolmezzo, è stata sottolineata e impreziosita da un altro dettaglio. “Un centinaio di copie del catalogo verrà custodito in una scatola di legno realizzata dalla Lavorazione Legnami Spa di Tolmezzo su cui è abbiamo deciso di incidere la frase di Oscar Wilde “Non esiste cosa alcuna che l’arte non possa esprimere” – afferma ancora il primo cittadino -. Ci sembrava il modo migliore per celebrare questa bella novità”.  

Al termine della visita alla mostra, in sala consiliare si terrà un altro evento culturale. L’Amministrazione ha voluto dedicare uno spazio espositivo a Gino Valle, il grande maestro dell’architettura italiana che progettò il Municipio.

La struttura, nata proprio sessant’anni fa, è una sintesi delle arti. Valle coinvolse nell’intervento gli amici artisti Dino Basaldella e Giuseppe Zigaina che eseguirono rispettivamente il bassorilievo in ferro sopra la porta d’ingresso e il grande murale della sala consiliare, poi rieseguito in mosaico nel 2003 dalla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo.

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