Tutto è cominciato con il taglio dell’olmo sulla Sr352, ovvero la translagunare che collega Belvedere a Grado. Decisione che aveva destato non poche proteste: si trattava, infatti, ormai di un simbolo di quella strada. “L’albero aveva una valenza affettiva per noi gradesi e per quanti percorrono questa strada per raggiungere l’isola”, racconta l’assessore ai lavori pubblici, Fabio Fabris. “Ad averlo saputo avremmo comunicato ad Fvg Strade come, per noi, ci sono altre opere ben più importanti, come la sistemazione della ciclabile del Caneo”.
Dall’altra parte sempre l’amministrazione ora sta tagliando alcune alberature in riva Slataper, nell’ambito della riqualificazione di quell’area. Non senza alcune proteste.
“Capita anche a noi di dover prendere queste decisioni sofferte ma ci siamo dati la regola di piantare almeno un albero per ognuno tagliato – rimarca Fabris – tanto che di 56 tagliati ne pianteremo 58”. Alberi, in ogni caso, in gran parte malati e ormai marci. Così si protraggono i lavori di riqualificazione con la sistemazione delle aree a parcheggio, la messa in sicurezza della ciclabile, il ridisegno degli spazi pubblici pedonali e delle opere del verde con la riqualificazione ambientale e paesaggistica complessiva, con parcheggi appositi realizzati con superficie ecologica e, in prossimità di via Barbana, niente stalli, bensì parcheggi per bici a pochi passi dall’imbarcadero per il Santuario.