Anche quest’anno sarà Gemona, che pagò il sisma del 1976 con il maggior numero di vite umane, 400, il fulcro delle cerimonie organizzate per l’anniversario del terremoto.
Sono trascorsi 47 anni da quella terribile scossa che il 6 maggio, alle 21, fece tremare la terra per un lunghissimo minuto, devastando il Friuli collinare e provocando mille morti e tremila feriti. L’Orcolat lasciò senza casa migliaia di friulani, che però non si abbandonarono al dolore e divennero presto protagonisti di quella ricostruzione fisica, morale ed economica che rimane indissolubilmente legata al terremoto del 1976.
Questa sera il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, assieme agli assessori Barbara Zilli e Riccardo Riccardi e al vicepresidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini, sarà a Gemona, dove le cerimonie si svolgeranno a partire dalle 18 tra la sede Ana di via Scugjelars, piazzale Chiavola e la caserma Goi-Pantanali, dove il terremoto provocò la morte di 29 alpini.
Sempre stasera, alle 21, come ogni anno da allora, il disastro causato dall’Orcolat sarà commemorato con rintocchi di campane a martello a Basaldella, a Bressa, Campoformido. Tanti saranno gli incontri pubblici in vari comuni della zona del sisma.
Telefriuli trasmetterà in diretta, a partire dalle 20, la santa messa di commemorazione delle vittime del sisma che sarà celebrata in Duomo a Venzone. La celebrazione liturgica sarà accompagnata dalla musica da Requiem in re minore di Mozart eseguita dall’ Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, dalla Corale Caminese di Camino al Tagliamento e dal Coro Iuvenes Harmoniae, diretti da Alessio Venier.
47 anni dal sisma in Friuli: Requiem in diretta su Telefriuli
Oggi l'anniversario del terremoto che nel 1976 provocò mille morti in regione. Dal Duomo di Venzone sarà trasmessa la Santa messa di commemorazione delle vittime dell'Orcolat

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