Le aggressioni ai Medici di medicina generale e di continuità assistenziale, la quantità enorme di attività burocratiche da espletare e l’impossibilità di accedere al Fascicolo sanitario elettronico.
Il sindacato Snami nelle province di Trieste e Gorizia ha proclamato lo stato di agitazione dei medici di medicina generale presentando al contempo un lungo elenco di soluzioni a problemi a inefficienze del servizio sanitario verso il quale c’è estrema preoccupazione. In particolare, tra i primi punti, c’è anche il ritardo nel confronto con i referenti della regione in relazione alla mancata possibilità di visualizzare i referti presenti nel fascicolo sanitario elettronico e l’incompletezza dello stesso che impedisce ai medici di base di fornire le cure migliori agli assistiti. Esiste poi il nodo delle compilazione di impegnative e certificati di malattia tutti in carico solo ai medici di medicina generale mentre, ad esempio, sulle visite di controllo specialistiche queste potrebbero essere prescritte dagli specialisti in modo da avere una continuità.
Critiche anche alla durata delle impegnative per prestazioni programmate che costringono in alcuni casi i pazienti a tornare più volte dal Mmg per l’impossibilità di prenotare gli esami. Infine, lo Snami, denuncia la mancata tempestività nella copertura dei pensionamenti che comporta notevoli disservizi che stanno portando la medicina generale al collasso