La Polizia di Stato della Questura di Udine ha arrestato, nei giorni scorsi, un uomo una donna di origini sudamericane e denunciato anche un’altra donna, per traffico di stupefacenti.
A operare la Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Massimiliano Ortolan.
Dalle prime indagini, svolte nei primi mesi dell’anno, coordinate dalla Procura di Udine, gli agenti hanno verificato che l’uomo mostrava di condurre uno stile di vita particolarmente agiato.
Lo stesso frequentava altre persone sempre di origini sudamericane alcune delle quale note nell’ambiente delinquenziale della provincia per spaccio di droga. Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, lo spacciatore continuava la sua attività incontrando i suoi clienti in luogo pubblico.
Nel pomeriggio del 8 maggio, il trafficante di droga ha ricevuto una visita, in uno dei suoi appartamenti, da parte di una donna, anche questa già nota alla polizia. Era entrata in casa portando delle borse. Ne è uscita subito dopo ed è stata fermata e trovata in possesso di un involucro contenente polvere bianca, del peso di circa 100 grammi. Presumibile sostanza da taglio.
A quel punto è scattata una perquisizione all’interno dell’appartamento dove sono stati trovati 700 grammi di cocaina oltre al materiale utile per il taglio della droga e per il confezionamento tra cui bilancini, un frullatore e una pressa.
Le perquisizioni si sono estese anche agli altri immobili utilizzati dall’uomo tra i quali quello della compagna dove è stata sequestrata una somma di 22000 euro, trovata insieme ai documenti di lui.
Soldi ritenuti provento dell’attività di spaccio. A finire in manette l’uomo, un 35enne venezuelano, la compagna 43enne dominicana, mentre una 33enne colombiana è stata denunciata a piede libero, per le stesse ipotesi di reato.
Per i due arrestati, il Gip del Tribunale di Udine ha confermato per entrambi la custodia cautelare in carcere.
