Speciale concerto all’alba in Monastero per meditare i salmi

Il sindaco Di Bisceglie: “Una bella iniziativa promossa in collaborazione con il Comune che vede protagonista la comunità delle sorelle del monastero di San Vito"
Redazione

San Vito al Tagliamento – Il Giardino della foresteria posto all’interno del Monastero di Santa Maria della Visitazione che ha sede in via Roma a San Vito al Tagliamento, luogo perlopiù “riservato” dedicato alla meditazione, sarà protagonista domenica 19 luglio di un evento unico.

Uno spazio all’aperto immerso nella calda luce estiva del mattino che si svelerà per la prima volta ad un gruppo di sanvitesi e visitatori. Con un’iniziativa originale, infatti, domenica il Giardino del Monastero spalancherà le sue porte poco dopo le 5 per offrire la possibilità di ammirare nel momento in cui i primi raggi del giorno raggiungono il giardino.

E la suggestione proseguirà, poi, con la musica: si accederà all’incantevole spazio verde, custode di uno luogo speciale del monastero.

Ad esibirsi, alle 5.30, sarà il Trio d’arpe Les Fils Rouges, protagonista del programma Sulle ali dell’aurora. Musiche che porteranno gli spettatori a meditare sui salmi con la musica. Un evento a numero chiuso i cui posti sono stati prenotati in poche ore, che si svolgerà nel rispetto delle misure anti Covid-19.

“Dopo aver avuto un colloquio telefonico con suor Maria Serena che ci ha comunicato l’iniziativa in programma, siamo ben lieti di fare da cassa di risonanza a questa bella proposta caratterizzata da un profondo carattere spirituale e promossa dalle sorelle del monastero di San Vito – afferma il Sindaco Antonio Di Bisceglie-. Per tutti sarà possibile assistere a questo appuntamento con la diretta organizzata dal Comune”.

A partire dalle 5.30, domenica 19 luglio, l’evento musicale/spirituale sarà trasmesso sul canale YouTube del Comune di San Vito al Tagliamento.

Cenni storici

E’ un legame secolare quello che lega le suore di clausura dell’Ordine della Visitazione di Santa Maria con la comunità locale. Era il 27 giugno 1708 quando fecero il loro ingresso a San Vito al Tagliamento. La richiesta di portare le suore in San Vito era partita dal consiglio comunale, per avere una scuola per le ragazze della nobiltà locale. Una richiesta accolta dall’allora patriarca di Aquileia, Dioniso Delfino, che aveva individuato San Vito come sua dimora.

La scelta cadde sulle suore della Visitazione di Santa Maria, ordine fondato da San Francesco di Sales il 6 giugno 1610 ad Annecy, in Savoia. Un ordine nato con lo scopo di curare poveri e malati, trasformato in clausura nel 1618. Per i primi anni le suore furono ospitate all’ospedale dei Battuti, mentre i lavori per il monastero cominciarono nel 1710 e accanto all’edificio nel 1719 fu costruita la chiesa di San Giuseppe, consacrata nel 1777.

Il patriarca Delfino volle che il suo cuore venisse seppellito ai piedi dell’altare maggiore. Oggi la chiesa ha una apertura al pubblico e una zona, non visibile, da dove le suore possono assistere alle funzioni religiose. Il collegio ebbe una grande attrazione negli anni, un monastero che non ha perso fascino per chi sceglie la vita monastica della contemplazione: oggi a San Vito vivono circa una dozzina di suore.

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