Ultimi giorni di ‘zona gialla’ per il Fvg. Dal 24 dicembre al 6 gennaio, come sappiamo, il Governo ha introdotto nuove misure restrittive, per evitare spostamenti e diffusione del contagio in un periodo tradizionalmente caratterizzato da incontri e momenti conviviali con parenti e amici.
Come annunciato anche a livello nazionale, l’attenzione delle forze dell’ordine – che nei giorni scorsi si era concentrata sulla prevenzione degli assembramenti nei locali, nelle aree dello shopping e nei centri abitati – si concentrerà ora sugli spostamenti. Come ermerso nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto Valerio Valenti saranno intensificati i controlli su strada, utilizzando le varie pattuglie interforze (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale).
E’ importante avere con sè l’autocertificazione, ricordando che va compilata in modo completo e con informazioni verificabili e veritiere. Oltre alla multa per spostamento non giustificato, infatti, si può rischiare anche una denuncia penale per falsa attestazione.
L’appello che arriva dall’autorità di Governo è alla responsabilità e al buon senso dei cittadini, limitando le visite a una sola al giorno e prestando particolare attenzione agli incontri con le persone più anziane e fragili che, come sappiamo, sono le più esposte al virus.
Ma cosa si potrà fare e cosa no?
Per rispondere ai tanti dubbi legati al nuovo Decreto (qui il testo in Gazzetta Ufficiale), è stata aggiornata la lista delle Faq, le principali domande e risposte.
Partiamo dai colori. L’Italia sarà tutta in zona rossa nei giorni festivi e pre-festivi. Quindi il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e l’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, si potrà uscire di casa solo per lavoro, necessità e salute e sempre con l’autocertificazione (scaricala qui). Sarà consentita la pratica sportiva nei pressi dell’abitazione. Saranno chiusi bar e ristoranti (ma sempre consentito l’asporto), negozi e centri estetici. Restano aperti supermercati, alimentari, farmacie, edicole, tabacchi, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Anche le chiese e i luoghi di culto restano aperti fino alle 22.
Nelle altre giornate, quelle feriali – 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio – saranno in vigore in tutta Italia le misure di zona arancione, ovvero ci si potrà spostare solo nel proprio Comune, senza autocertificazione. Ma, per chi vive nei comuni più piccoli, fino 5mila abitanti, gli spostamenti saranno consentiti in un raggio di 30 chilometri, ma non nei capoluoghi. Resteranno sempre chiusi bar e ristoranti, con la possibilità di lavorare per asporto, mentre i negozi potranno rimanere aperti fino alle 21.
Visite. Durante i giorni compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, nella stessa regione (quindi anche fuori comune), una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 a due persone, oltre ai figli minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Questo significa che saranno consentiti pranzi (o cene che consentano il rientro entro il coprifuoco, sempre in vigore dalle 22 alle 5 con estensione fino alle 7 dell’1 gennaio) a un nucleo familiare più altre due persone – non necessariamente parenti – ed eventualmente i loro bambini.