Spostamenti per sci di fondo consentiti, non per le ciaspolate

Cambia l'interpretazione sugli spostamenti in zona arancione, il Friuli Venezia Giulia si allinea al Veneto
Andrea Pierini
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Sì allo sci di fondo, no alle passeggiate in montagna. Il prefetto di Trieste Valerio Valenti dopo il confronto con la Regione Friuli Venezia Giulia, e sulla base delle interpretazioni delle regioni contigue e all’orientamento verbale fornito del Ministero dell’Interno, ha confermato a Telefriuli la possibilità di andare in montagna solo per svolgere quelle attività sportive che non si possono praticare nel proprio comune.

In pratica lo sci è ammesso, chiaramente non la discesa in quanto gli impianti sono ancora chiusi sulla base delle norme nazionali, ma non le passeggiate che si possono svolgere anche nei pressi del propio comune. Attenzione è possibile anche pernottare negli alberghi a patto però che non lo si faccia per turismo ma solo per la pratica sciistica.

Semplificando ancora le attività motorie devono necessariamente svolte nel comune di residenza o in quelli limitrofi fino a un massimo di trenta chilometri e non vi siano gli impianti adeguati nella propria città.

Le ciaspolate, molto di moda in questo periodo, vengono considerate come attività motoria e dunque non sono consentite.

Si può andare fuori comune per fare sci alpinismo e fermarsi in albergo?

In primo luogo, lo spostamento è possibile dentro la Regione se si risiede in località dove non può essere svolta la pratica di sci alpinismo. In secondo luogo, il pernottamento in loco è possibile perché l’attività alberghiera è aperta e il pernottamento è funzionale alla pratica sciistica. Non ci si può invece spostare verso l’albergo fuori comune per turismo o fare attività motoria che si può svolgere nel comune di residenza.

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