Nuovi parcometri a Gorizia: niente più spiccioli, basterà il bancomat

I totem posizionati tra gli stalli blu svolgeranno anche funzioni informative. Presentati i numeri delle attività svolte dalla Polizia locale di Gorizia nel 2020
Redazione
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A Gorizia saranno a breve sostituiti tutti i parcometri presenti in città con macchinari di ultima generazione, capaci anche di accettare i pagamenti dei ticket utilizzando il bancomat. Questa la novità presentata questa mattina dal sindaco Rodolfo Ziberna in occasione del report sulle attività della Polizia Locale svolte nel 2022.

Oggi i parcometri si presentano tutti malandati, spesso fuori uso. Quelli che arriveranno, invece, svolgeranno anche funzioni informative rispetto alle soste. E va detto che proprio il divieto di sosta rappresenta, ancora una volta, la norma stradale meno rispettata visto che, nel 2022, le sanzioni sono state, per questa violazione, ben 7.170. Nettamente staccate troviamo le multe per accessi irregolari nelle Ztl, per superamento dei limiti di velocità, 132, per mancate revisioni, 91, per sosta irregolare su stalli per invalidi, 84 o per mancata copertura assicurativa, 21. le patenti ritirate sono state 19 mentre 16 automobilisti sono stati multati per essere stati scoperti a guidare mentre usavano il cellulare e 15 per irregolarità riferite al trasporto pesante.

Ma il lavoro della Polizia locale è davvero a 360 gradi, visto che gli agenti si sono occupati anche di ben 75 incidenti stradali, di cui uno mortale e di un migliaio di atti collegati al servizio di polizia amministrativa. Senza contare la presenza a eventi a manifestazioni e l’importante ruolo con le scuole per l’educazione stradale. Un’attività importante che il sindaco Ziberna e l’assessore Del Sordi hanno elogiato ringraziando chi, ogni giorno, “svolge un ruolo di straordinaria valenza per la sicurezza, con risvolti spesso anche sociali. Quindi una polizia locale che non può e non deve essere conosciuta solo per le multe ma per le tante attività che svolge quotidianamente a servizio dei cittadini”. In mattinata, come sempre accade nella ricorrenza di San Sebastiano, patrono dei vigili, è stata deposta una corona davanti alla lapide che, nell’atrio del municipio, ricorda i dipendenti comunali che furono deportati dai titini alla fine della seconda guerra mondiale. Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco, anche l’assessore regionale Sebastiano Callari e numerose altre autorità. 

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