Continuano da parte della Radiomobile di Aurisina i servizi di controllo agli ex valichi confinari per monitorare l’ingresso sul Territorio Nazionale di clandestini.
Nella sera del 22 ottobre, durante una verifica, l’equipaggio della Radiomobile di Aurisina ha controllato un 40enne romeno che viaggiava a bordo di un pullman in uscita dall’Italia.
L’uomo ha detto “che si stava recando in Romania per costituirsi”.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il cittadino romeno era destinatario di un Mandato di Arresto Europeo, emesso a maggio di quest’anno, dal Tribunale romeno di Iasi pioichè, nel 2017, si era reso responsabile di diversi furti per i quali è stato condannato a una pena detentiva di 3 anni.
Al termine delle verifiche il cittadino romeno è stato condotto al carcere del Coroneo e messo a disposizione del Presidente della Corte di Appello che dovrà pronunciarsi sull’estradizione. Ora la procedura è regolata dagli articoli 697, 703 e 705 del Codice di Procedura Penale.
Il Presidente della Corte di Appello di Trieste dovrà verificare se vi siano le condizioni per l’estradizione in modo da evitare che il detenuto sia consegnato a uno Stato in cui non esistano delle garanzie su una giusta detenzione.
Nel contempo l’arrestato può esprimersi sull’estradizione e chiedere di poter scontare la pena in un carcere italiano. La decisione della Corte d’Appello sarà comunicata al Ministro della Giustizia che informerà il paritetico estero.
Solo nell’ultima settimana si tratta del secondo arresto compiuto dai carabinieri nelle attività quotidiane di retrovalico.