Stupro di Lignano, Fedriga preoccupato: «Commesso da minori non accompagnati con precedenti»

Dopo Fratelli d'Italia, anche il presidente Fedriga e il deputato di Forza Italia, Roberto Novelli, chiedono un'indagine conoscitiva sulle comunità e i centri educativi per minori e le altre re...
Redazione
Dopo l’assessore Roberti e Fratelli d’Italia, anche il presidente della Regione Fedriga e il deputato di Forza Italia, Roberto Novelli, chiedono di fare luce sulla violenza avvenuta a Lignano Sabbiadoro. “Profondo dispiacere per la gravità inaudita dell’episodio e totale solidarietà alla vittima: auspico che i colpevoli paghino senza sconti la loro inumanità di fronte alla giustizia.” Questo il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in merito alla violenza subita da una giovane ragazza di 15 anni nel corso del fine settimana a Lignano.“A colpire è inoltre – secondo Fedriga – il fatto che i protagonisti siano minori stranieri non accompagnati con precedenti penali: un dato preoccupante, che lascia aperti troppi interrogativi sulle responsabilità di chi era chiamato a vigilare su di loro e su chi ha pagato le vacanze in Friuli Venezia Giulia a queste persone, entrate peraltro illegalmente nel nostro Paese, ignorando il rischio a cui avrebbero esposto la nostra comunità.”  
“Quanto accaduto a Lignano deve sollecitare una riflessione più ampia che parte da una constatazione – aggiunge il deputato forzista Roberto Novelli-: non è ammissibile che ragazzi provenienti da contesti sociali difficili siano lasciati a se stessi a tarda sera. Chi aveva in carico la sorveglianza dov’era? Conosco splendidi esempi di comunità educative per minori che accolgono minorenni, ma evidentemente non sempre i requisiti richiesti per svolgere una funzione così delicata sono presenti. Per questa ragione chiederò l’avvio di un’indagine conoscitiva su queste realtà per verificare quante sono, come operano, quanti minori accolgono, quanto ricevono dallo Stato, quali risultati hanno ottenuto in termini di integrazione e soprattutto se sono rispettati i protocolli. Tutto ciò per verificare se è necessario intervenire a livello legislativo e scongiurare il rischio che in taluni casi il profitto economico prevalga sulle esigenze sociali e che soprattutto non si ripetano episodi come quello di Lignano, per il quale ci attendiamo, una volta accertate le responsabilità, una pena adeguata”, conclude Novelli. 

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