Verranno eseguite al più presto una tac integrale e un completo accertamento autoptico sul corpo di donna rinvenuto mercoledì pomeriggio nel parco dell’ex Opp di Trieste. Solo quegli studi potranno confermare se la salma è quella di Lliana Resinovich, la 63enne, sparita il 14 dicembre dalla sua casa nel rione di San Giovanni, in linea d’aria non troppo distante dal luogo del ritrovamento. Questa mattina gli incarichi medico-legali sono stati conferiti al dott. Fabio Cavalli e al dott. Fulvio Costantinides.
Come è facilmente intuibile, i risultati delle analisi saranno determinanti per orientare la successiva attività della Procura della Repubblica di Trieste e per verificare tutti i profili penalmente rilevanti della vicenda.
Mentre proseguono le investigazioni da parte della Squadra Mobile di Trieste, coordinate dal Sostituto Procuratore dott.ssa Maddalena Chergia, titolare del procedimento, finalizzate a raccogliere sul luogo del ritrovamento del corpo senza vita gli elementi rilevanti per ricostruire i fatti, la Procura, valutato l'interesse suscitato nei mezzi d'informazione per la vicenda della scomparsa della ex dipendente della Regione e per il relativo procedimento penale aperto, ha ritenuto opportuno inviare periodicamente sintetici comunicati stampa sull'andamento delle indagini, onde fornire notizie attendibili assicurando parità di trattamento fra i diversi mezzi d'informazione e nel contempo onde contribuire a fugare le tante illazioni che finora sono apparse qua e là sulla vicenda.